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La campanella del nuovo anno scolastico 2025/2026 è suonata oggi per 17.636 studenti nelle 25 scuole pubbliche del Verbano Cusio Ossola. Un dato in calo rispetto ai 17.909 iscritti dello scorso anno e ai 18.576 di cinque anni fa, a conferma della crisi demografica che colpisce in particolare i piccoli plessi di montagna: a Trasquera la scuola elementare ha riaperto con soli tre bambini, uno in meno rispetto al 2024.
La distribuzione degli alunni
Secondo i dati dell’Ufficio Scolastico Territoriale, 1.870 sono i bambini iscritti all’infanzia (+15), 4.738 alle primarie (–279), 3.615 alle medie (–78) e 7.413 alle superiori, che invece crescono di 69 unità. Alcuni istituti, come il Cobianchi di Intra e il Maggia di Stresa, continuano ad attrarre studenti anche da fuori provincia.
Docenti e personale
Il corpo insegnante complessivo è di 1.848 unità, 14 in meno rispetto al 2024. Tra questi, 844 sono docenti di sostegno, ma il fabbisogno resta superiore e in molti casi si dovrà ricorrere a soluzioni provvisorie. Le nuove nomine comprendono 57 docenti di ruolo dai concorsi PNRR, 37 di sostegno da GPS 1ª fascia, 9 dalla “mini call veloce” e 141 conferme per garantire continuità agli studenti già seguiti.
Dalle Graduatorie Provinciali Supplenze sono stati assegnati 618 incarichi al primo turno e 46 al secondo, con ulteriori convocazioni previste. Accantonati inoltre 24 posti per immissioni in ruolo da finalizzare entro dicembre.
Per il personale Ata si registrano 29 assunzioni a tempo indeterminato, 168 incarichi a tempo determinato e 175 tramite procedura centralizzata. Quattro le immissioni in ruolo per i funzionari di elevata qualificazione (ex DSGA), mentre restano ancora vacanti quattro posti da coprire con interpello. Due i nuovi dirigenti scolastici nominati in provincia.
Un quadro complesso
Il Vco affronta l’avvio del nuovo anno scolastico tra luci e ombre: crescono le iscrizioni a infanzia e superiori, ma primaria e medie continuano a svuotarsi. Intanto, la carenza di insegnanti di sostegno e figure amministrative mette alla prova la tenuta del sistema, in un equilibrio sempre più fragile.
