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La procura ha chiesto il proscioglimento per la tragedia del Mottarone, mentre i tre dirigenti delle Ferrovie del Mottarone hanno chiesto di patteggiare.

Le richieste
Luigi Nerini, titolare della società, ha chiesto di patteggiare una pena di 3 anni e 10 mesi.

Enrico Perocchio, direttore d’esercizio, e Gabriele Tadini, capo servizio, hanno chiesto di patteggiare rispettivamente 3 anni e 11 mesi e 4 anni e 5 mesi.

La Procura ha invece chiesto il proscioglimento per Martin Leitner e Peter Rabanser, dirigenti dell’omonima azienda. I PM hanno spiegato che Rabanser non può essere ritenuto responsabile perché il controllo sull’operato di Perocchio, un pubblico ufficiale, spettava all’USTIF (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi).

Le reazioni
"Nessuna pena, nessun risarcimento potrà mai lenire il dolore per quanto accaduto", ha detto l’accusa in aula, definendo la decisione di patteggiamento una scelta "non facile". La Procura spera che le parti lese possano "comprendere questo esito".

Si apprende inoltre che la Regione Piemonte ha revocato la costituzione di parte civile, in seguito a un risarcimento di circa 100mila euro.

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