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Dall’inizio di settembre il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese è intervenuto per soccorrere 27 cercatori di funghi dispersi o infortunati nelle aree montane della regione, in gran parte nell’Ossola. Tre gli episodi con esito mortale.

Il numero, seppur significativo, rientra nella media degli anni precedenti: 61 gli interventi complessivi nel 2024 e 97 nel 2023. Resta però un campanello d’allarme per l’avvio della stagione autunnale, periodo di massima affluenza nei boschi.

Le cause più frequenti degli incidenti sono cadute e scivolate (10 casi), perdita di orientamento (3) e malori o stanchezza (3). Gli esperti ricordano alcune regole fondamentali: utilizzare scarponi da montagna invece degli stivali di gomma, affidarsi al gps per orientarsi, comunicare sempre a qualcuno la zona di ricerca e commisurare lo sforzo fisico alle proprie condizioni di salute, specie in considerazione dell’età media sempre più alta dei fungaioli.

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