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Un dialogo ideale tra disegno e scultura, tra passato e contemporaneità: è quello che si aprirà il 25 ottobre alle ore 11 a Palazzo Viani Dugnani di Verbania, con l’inaugurazione della mostra “Alla riscoperta di un volto. Omar Galliani per Paolo Troubetzkoy”, curata da Vera Agosti. L’esposizione si inserisce in concomitanza con la grande retrospettiva che il Museo d’Orsay di Parigi dedica in questi mesi al “Principe scultore” Paolo Troubetzkoy, rafforzando così un ponte artistico tra Verbania e la capitale francese.

Omar Galliani, maestro del disegno riconosciuto a livello internazionale, è noto per la sua capacità di rinnovare la grande tradizione rinascimentale italiana, restituendo al segno grafico un’aura di sacralità contemporanea. Fin dagli esordi, le sue opere rivelano un interesse costante per la tridimensionalità e la materia, con occasionali incursioni nell’ambito scultoreo.

Tra i maestri che hanno segnato la sua ricerca, Galliani annovera proprio Paolo Troubetzkoy, di cui possiede una piccola riproduzione bronzea della celebre Ballerina (Lady Constance Stewart Richardson), scoperta anni fa in un mercatino dell’antiquariato. Da quell’incontro nasce oggi La ballerina cosmica, opera con cui l’artista emiliano rende omaggio al genio del grande scultore italo-russo.

«In parallelo con il grande evento di Parigi – spiega la direttrice artistica del Museo del Paesaggio, Federica Rabai anche il nostro museo vuole proporre un tributo a Troubetzkoy, puntando i riflettori su una delle sue opere più note e amate».

La mostra, visitabile nelle sale del Museo del Paesaggio, offrirà ai visitatori un’occasione unica per riscoprire il dialogo tra due artisti di epoche diverse, uniti dalla stessa sensibilità verso la figura umana e la sua tensione spirituale.

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