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Svolta giudiziaria nel "caso vongole" che ha coinvolto lo chef stellato Marco Sacco e sua moglie Raffaella Marchetti, titolari del ristorante "Il Piccolo Lago" di Mergozzo. La Corte d’Appello di Torino ha assolto entrambi, ribaltando la precedente condanna emessa dal Tribunale di Verbania.

Lo scorso anno, lo chef Sacco era stato condannato in primo grado a 2 anni e 2 mesi per lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. In Appello, la Corte ha stabilito che i due non avevano alcuna responsabilità, poiché le vongole, servite crude durante un banchetto, erano arrivate al ristorante già contaminate.

L’intossicazione al matrimonio
La vicenda risale al luglio 2021, quando moltissimi invitati a un banchetto di nozze presso il rinomato ristorante (insignito delle Stelle Michelin) manifestarono i sintomi di un’intossazione alimentare.

A seguito delle denunce sporte dagli sposi e da circa 50 invitati, le indagini dei Carabinieri del NAS di Torino si concentrarono su un risotto servito con vongole crude. Le analisi in cucina rilevarono che i molluschi erano contaminati da norovirus.

La difesa ha sempre sostenuto che la responsabilità fosse del fornitore, un’ipotesi accolta dalla Corte d’Appello che, quattro anni dopo l’episodio che ha causato un grave danno d’immagine allo chef, ha sancito l’assoluzione.

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